lunedì 28 dicembre 2015

Min danske Jul

Godmorgen... <3
Siete sorpresi di vedermi scrivere così presto? Lo so:  sono una delle persone più pigre su questa terra, tanto da scrivere con più di un mese come intervallo tra un post e l'altro, ma a questo post in particolare tengo tantissimo, infatti penso sia uno dei più importanti del mio blog ed infatti eccomi qua dopo solo cinque giorni.
Voglio parlare del momento che sto aspettando da più di un anno, da quando per la prima volta nel mio cervellino si è accesa la lampadina di venire in Danimarca. Tutta eccitata dall'idea, avevo iniziato a cercare più informazioni possibili legate a questo paese ai più, sconosciuto. Il problema è che non avevo trovato praticamente nulla, eccetto come gli exchange vivevano il natale qui. Avevo trovato diverse versioni su questo periodo dell'anno, ma ho sempre pensato fossero sempre esagerazioni, fino a meno di un mese fa.
Pensate che quando la mia insegnate di italiano mi aveva chiesto come mai avevo scelto la Danimarca, non capendo la mia scelta, le ho iniziato a parlare di quello che avevo letto sul natale, mentre lei mi guardava come un'aliena.  Quindi davvero potete capire quanto grandi fossero le mie aspettative, e stranamente non sono state deluse, anzi.
Quando scrivo Natale, molti di voi (come naturale che sia) pensano al 25 Dicembre. Mi dispiace deludervi, ma qui natale inizia il 1 Dicembre ufficialmente e il 20 Novembre praticamente, quindi esattamente un mese tra preparativi e  festeggiamenti.
Il primo dicembre casa mia era già addobbata a festa e noi abbiamo mangiato le æbleskiver, classico dolce di natale. Inoltre la mia Host mum ha iniziato a infornare e preparare quintali di biscotti sempre con tema natalizio, perciò in casa si sentiva molto l'atmosfera gioiosa.
Una cosa davvero carina che i Danesi hanno è lo julekalender, il calendario di natale. Una serie televisiva di 24 episodi, uno al giorno dal primo dicembre al 24. Ogni anno la televisione danese ne produce uno nuovo. Quello di quest'anno si chiama juleønsket (il desiderio di natale). Il desiderio era della protagonista di trovare il proprio padre biologico, Julie viene aiutata da un gruppo di angeli. Tutta la serie è incentrata sulle avventure della protagonista e dei suoi speciali aiutanti. Personalmente l'adoro come idea soprattutto perchè diventa soggetto di discussione perchè TUTTI, indipendentemente dall'età lo guardano.
Dicembre poi è il mese dei regali ed i danesi impazziscono letteralmente. Se essi hanno figli piccoli, che ancora credono in Babbo Natale, fanno trovare loro ogni giorno un piccolo regalino in una sacca o in una calza, dipende dalle famiglie, ovviamente portato dall'elfo aiutante (Nisse). Mentre se hanno i bimbi un po' cresciuti (come nella mia famiglia) i regali si riducono alle domeniche. Quindi i bambini piccoli ricevono 24 piccoli regali, e altri più grandi da BabboNatale la notte del 24, invece i ragazzi ne ricevono 4. Questo è un modo per festeggiare le domeniche dell'avvento ed aspettare il natale.
Tavolo del 24
Il natale vero e proprio inizia il 24 mattina con una colazione insieme a tutta la famiglia (noi siamo andati dalla nonna ospitante), verso le 15 siamo andati al cimitero (sorprendendomi di quanto fosse diverso dal nostro). C'era davvero molta gente e mi hanno spiegato che per la maggior parte delle famiglie, il 24 è l'unico giorno in cui vanno a visitare i propri defunti ; ecco spigata la quantità di gente presente.
Alle 16 in televisione è trasmesso un cartone animato natalizio con sketch da tutte le fiabe disney, con i personaggi che augurano Buon Natale. La mia famiglia ha la tradizione di guardarlo tutti insieme, bevendo una tazza di caffe e mangiando delle caramelle.
Alle 19 poi si inizia a mangiare e il 99% delle famiglie in Danimarca mangiano le stesse cose:

- Anatra
Flæskesteg
- Patate bollite
- Patate dolci (con burro e zucchero)
- Patatine (quelle nel sacchetto)
- Cavolo rosso
- Ris a la mande come dolce
(foto alla fine del post)

La cosa che più mi è piaciuta è il dolce: del riso bollito nel latte con burro e zucchero. Fatto raffreddare e unito a della panna montata e da mandorle spezzettate. Tutto poi ricoperto da una salsa ai lamponi o ciliegie (io preferisco i lamponi).
Un'altra tradizione sta nel mettere una sola mandorla intera in tutta la bacinella di riso e chi la trova ha diritto ad un regalo posto al centro della tavola. Finita la cena è il momento della foto in famiglia e poi ci si prende per mano e si cantano le canzoni natalizie danzando attorno all'albero di natale: é divertentissimo, ho amato quel momento. L'ultima canzone è un augurio al natale ed una benedizione alla casa, tanto che ci si prende per mano trenino-style e si CORRE per tutta la casa, camere comprese. Finito ci si siede sul divano ed è il momento dell'apertura dei regali, mentre si mangiano ancora caramelle. Finito di aprire i regali il primo giorno di natale è finito.



Video che mostra le danze attorno all'albero. (fonte youtube)


Il 25 siamo andati a casa dello zio ospitante e abbiamo iniziato a mangiare all'una e mezza ed alle cinque stavamo ancora mangiando, senza ne pause ne interruzioni. Io mi sono fermata e ho detto no alla prima portata di carne, non ce la facevo più. Questo perchè lo Julefrokost (Pranzo di natale) è composto da 4 portate di pesce, 6 portate di carne, uova e infine dolce. Sarebbe già tanto cosi, ma loro non contenti ad ogni portata, ogni singola cosa la devono mangiare su una fetta di pane nero, perchè altrimenti è maleducazione. Quindi potete solo immaginare quanto si mangi. Ho sempre pensato che un pranzo di natale italiano non lo batte nessuno come quantità. Quanto mi sbagliavo: i Danesi mangiano quasi il doppio e senza pause. Tutto il pasto ovviamente è accompagnato da shots di snaps (alcool) e birra. Quindi onestamente non so se mangino o bevano di più. Alle 19.30 poi finalmente siamo andati a casa e ho chiamato i miei su skype, avevo bisogno di un po di italiano dopo due giorni di full immersion nel danese. Il 26 copia del 25...
Così eccomi qua con 20 chili in più e con un'esperienza che nessuno mai mi toglierà.
Lo aspettavo da tanto e mi piacerebbe, negli anni a venire, cercare di prendere gli aspetti migliori del natale danese ed unirli a quelli del natale italiano; arrivando a fonderli. Questo non significa rinnegare le proprie origini o tradizioni, ma solo crescere e avere sempre il meglio da tutto quello che si scopre e conosce. Quindi anche l'anno prossimo mi piacerebbe ballare intorno all'albero magari cantando "a natale puoi". Mangiare il panettone prima e le caramelle dopo.
Detto quanto mi sia piaciuto, questo non significa che sia stato tutto rose e fiori: ero e sono lontana da casa insieme a gente, che si sto iniziando a conoscere e piano piano mi ci sto affezionando, ma non sono la mia vera famiglia. Non è veramente la stessa cosa. Stando seduta ad un tavolo per cinque ore non capendo una parola, perchè troppo stanca per concentrarmi. Arrivando a pensare incessantemente a cosa starei facendo se fossi stata in Italia.
Però ne vale la pena, Questo natale "difficile" mi ha arricchito 100 volte in più del classico natale con i tortellini della nonna e il panettone del "Rigali".
Sono estremamente grata a tutti quelli che mi hanno aiutato a viverlo ed ad essere qui.
Grazie di cuore a tutti
Vi lascio un po di foto del cibo che si mangia tradizionamente:
Valentina
Flæskesteg

æbleskiver

Ris a la Mande

Patate dolci





Classico piatto del 24

Anatra

Julefrokost

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